Il solito Doc scienziato...scerifooooooooo................

No è che pensavo essendo modellista forse è pratico anche di elettronica, da cosa nasce cosa e chissà magari troviamo un'altro mostro come noi

Hai ragione...Ihihihih...

per l'analizzatore di spettro si potrebbe usare in sweep ma ci vorebbe un filtro per convogliare tutta la banda di frequenza e in questo caso si parla di una banda un pò "bastarda" quindi non credo proprio che sia al mio caso.
per la gabbia di faraday mi piacerebbe ma non credo che risolverebbe il problema all'origine, perche' entrambi le soluzioni (gabbia di faraday e analizzatore di spettro mi direbbero che solo la direzione o al massimo la provenienza dell'interferenza ma non la soluzione per eliminare quest'ultima.

penso invece che proverò ad analizzare i vari comportamenti che la macchina ha a vari tipi di voltaggio e assorbimenti, poichè sono convinto che il motivo primario sia nell'elettronica troppo "arcaica" del mio modello mr15.
quando fu inventato questo modello non si pensava a un assorbimento di ampere oltre a quello originale. ecco perche' secondo me al momento massimo di assorbimento il motore toglie energia alla ricevente e a tutta l'elettronica di bordo ed ecco che la macchina è piu' soggetta a interferenze.

ma tutto questo è solo teoria!
domani farò dei test con dei voltometri e amperometri.
grazie cmq di tutto specialmente a Sceriffo!

Me cojoni jon coffi....

Già...questo è sapere...

voglio spezzare una lancia a fovore di Sceriffo, poiche' non vorrei passare per l'unico genio della situazione. sicuramente Sceriffo per citare entrambi gli strumenti o sistemi che dir si voglia significa che li conoscerà bene o sicuramente meglio di me.

comunque ho ordinato gia' la 2.4 per fare in modo che tutti i vecchi studi scolastici non mi vengano piu' in aiuto come in questo caso
tra l'altro ho preferito la mr02 alla mr03!!

Mi scuso per i virtuosismi tecnici soprariportati e seguenti (con spiegazione)
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L'idea era di applicare la gabbia di Faraday al modello ( buona vecchia stagnola ) x verificare se il disturbo fosse autoinnestato (come hai detto tu può darsi che al variare degli assorbimenti standard corrisponda un’emissione sulla gamma 27Mhz).
Anche la seconda idea, l'analisi di spettro era x verificare se fosse la stessa elettronica a causare il disturbo chiudendo il range sempre sui circa 27Mhz.
L'idea NON era quella di farti andare in giro tipo “Capitan Ventosa” per trovare l'interferenza,ma farti usare il modello.
Per i condensatori l'altra idea era di staccarli e provarli con lo strumento.
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Domanda da 1 milione di dollari che illuminazione usi?
Se puoi fai il test di metterla SOLO al tungsteno, gli sblateri di solito sono le lampade fluorescenti o i reattori dei neon.

la tua idea infatti è giustissima.
ma entrambi i rimedi di avrebbero detto una cosa che io gia' sapevo, che l'interferenza è provocata dall'elettronica della macchina stessa.

cmq sei un grande! e con me puoi usare tutti i tipi di virtuosismi che conosci!

per rispondere alla tua domanda finale:
Io uso qualsiasi sorgente di fotoni che possa rendere possibile la rifrazione al mio bulbo oculare in tempi uguali , affinché non ci sia ritardo fra assorbimento e ri-emissione per i singoli atomi dell’oggetto che voglio vedere e quindi non credo che potrò fare il test, ma sempre grazie per l'idea.

Io non volevo arrivare alla vecchia teoria quantica della propagazione particellare della luce desunto Plank, ne approdare a quella difficilmente discutibile materia opinabilmente descritta da un amico ricercatore:
"il cieco in una stanza buia che cerca il gatto nero che non c'è" nota ai più come quantistica;
non vorrei nemmeno sconfinare pedissequamente in dissertazioni matematico filosofiche su cui si problematizzava due millenni or sono.
Ipotizzavo semplicemente una soluzione diversa all'ormai nota ed infausta legge dell'obsolescenza di mercato, il tutto naturalmente ricordando ad entrambi l'ipotesi che questa positiva negatività abbia posto in essere un out off topic, ipso iure forum necessita il rientro in argomento condicio sine qua non.