Sì sì sì OK sperimentiamo ma poi la Gumpert! Sono sicuro che la vorrà anche Sceriffo
Ho già trovato il modello in scala: http://www.carmodel.net/zoomPage.php?Mz ... csICcxJyk=

Ivan la larghezza delle dNaNo cambia molto da una all'atra, ti posso dire le misure della mia (che è una delle più larghe, tranne la Lambo che è ancora più larga):
- Carreggiata posteriore: 46mm
- Carreggiata anteriore: 45mm
- Interasse (da mozzo ant. a post.): 62mm
- Lunghezza totale carrozza: 109mm (da spoiler ant. a spoiler post., senza spoiler 105mm)
- Larghezza carrozza: 49mm

Fantastico!!! Un carrozziere... per Micro-Car!
Una domanda: come si comporterebbe l'incollaggio di "parti" aggiuntive sulle carrozze standard?
Sto pensando ad eventuali modifiche... tipo prese d'aria, spoiler, cofani...

Come ho detto sopra, e come illustrato nelle foto della F2003-GA e della F310B, i fogli di acetato si prestano benissimo ad essere incollati tra di loro e con altri materiali. Nella F2003 per esempio sono stati applicati successivamente le alette e gli scarichi che sono in metallo, nella F310B sono stati incollati insieme due pezzi di acetato. Alettoni e altri particolari potrebbero realizzarsi facilmente anche con plasticard.

Ma non salterebbero via alla prima bottarella?

Mi sa che Pierberz ha le macchine sulla mensola, 1/43 statiche vero? se noi le facciamo in lexan dovranno essere di un solo pezzo, senza cose attacate o con il minimo possibile

Non ho mica detto che bisogna fare esattamente come ho fatto con le Ferrari F1 dove ho incollato successivamente le stesse alette che erano incluse nel kit.

2 sono le considerazioni da fare per le dNaNo rispetto alla mia esperienza:

CARROZZERIA: è ovvio che il corpo principale della carrozzeria è meglio che sia realizzato in un unico pezzo; tuttavia ribadisco che non è indispensabile, neppure per un utilizzo dianamico. Ho già avuto occasione di dire che i pezzi di acetato si incollano tra di loro in modo eccellente con cianoacrilato, come fatto per il cofano della F310B. Dovendo, ad esempio, riprodurre una Peugeot 905 (Le Mans 1992-1993), potrebbe risultare più agevole formare separatamente il corpo principale della carrozzeria dal cupolino, per via delle complicate curvature che si formano appunto alla base del cupolino. E' chiaro che questa necessità si manifesta anche perchè non si dispone di un'attrezzatura professionale per la termoformatura. Il successivo incollaggio permetterebbe di ottenere una carrozzeria complessivamente robusta tanto quanto una formata in un solo passaggio. Problema analogo con la Gumpert che presenta ai lati due incavi molto pronunciati e che non potrebbero essere riprodotti in nessun modo con la termoformatura visto che le fiancate presentano in quella zona dei sottosquadri importanti.
In questo caso bisognerebbe asportare la parte laterale della scocca termoformata in corrispondenza di tali incavi e ricostruire le prese d'aria con materiale tipo plasticard. Anche in questo caso ribadisco che si otterrebbe una carrozzeria più che robusta, comunque non meno di certe Kyosho che a volte presentano parti particolarmente delicate.

PARTI APPLICATE: sono sostanzialmente tre: 1 - Antenne: non è certo un problema realizzarle con dei fili di gomma più o meno dura eventualmente tirata a caldo; 2 - specchietti e altre alette: la Kyosho stessa da un po' di tempo utilizza per gli specchietti, sia nel caso delle Mini-Z che delle dNaNo, dei materiali morbidi che resistono agli urti in modo eccellente. Io da ancora più tempo sostituivo i supporti degli specchietti con dei fili di gomma o dei cavi elettrici in modo che si piegassero se urtati. Nella sezione delle foto si vede questo sistema utilizzato sia per gli specchietti che per le alette sulle pance laterali della BAR F1. Lo stesso si può fare senza problemi sulle dNaNo; 3 - Alettone: l'alettone posteriore va ovviamente realizzato separatamente, si può usare la stessa plastica usata per la termoformatura oppure il plasticard, stesso discorso per il relativo supporto. La Kyosho stessa predilige in questo caso una soluzione "rigida" ed effettivamente gli alettoni sono spesso la prima cosa che si rompe, soprattutto sulle Mini-Z. Quindi non sarebbe un peggioramento realizzarli in plastica rigida, al massimo si avrebbe il problema delle rotture come è sempre stato. Se mai si può migliorare, studiando una soluzione più flessibile per il supporto. Devo però dire che la massa ridotta delle dNaNo aiuta nel compito; io ho rotto l'alettone della mia Mazda 787, penso uno dei più delicati; tuttavia non ho cercato di costruire un supporto morbido ma ho irrobustito quello esistente con un paio di pernetti metallici passanti poi tagliati a filo della superficie superiore dell'ala in modo che non si vedano.

Per cui: abbiate fiducia, il compito non è facile ma vi assicuro che è molto più difficile trovare i fogli di plastica adatti e poi ottenere una buona termoformatura su un 1/43 che si adatta appena alle dimensioni del mio scatolozzo forellato. Fatto questo il resto non presenterà particolari problemi.

Musica per le mie orecchie

Bello!
Avevo trovato un "carrozziere" per le mini-z, ma non italiano... adesso lo abbiamo!

Pierberz, sono sicuro che apprezzerai i lavori che questo signore fa:
http://www.xmodsforum.co.uk/showthread.php?t=9433

Miiiii Pierberz a sentirti parlare fai quasi impressione (...in senso positivo )....non sei un carrozziere....tu sei IL CARROZZIERE

....grande grande grande, spero tanto che si possa fare e poi via con la fantasia e con le carrozze.......

Eccellente lavoro, più verso lo statico che verso il dinamico, una concezione diversa da quella che abbiamo ipotizzato noi. Il nostro scopo è bensì anche quello di realizzare una carrozzeria inedita ma soprattutto ottenere una carrozzeria leggera e che assorba bene gli urti.



...ora non corriamo troppo, dobbiamo ancora vedere cosa riesco vermente a fare in 1/43 con il mio scatolozzo, appena riesco prendo un 1/43 di mio figlio (nottetempo) e vedo cosa se ne può ricavare...

E' chiaro che sarebbe meglio provare con carrozzerie con le fiancate "dritte", senza sottosquadri che complicano parecchio il lavoro, anche se il cofano della F2003-GA rientrava abbastanza nella parte inferiore e la curvatura è venuta in modo soddisfacente, però era più piccolo. Intendo dire che andrebbero particolarmente bene carozzerie tipo la Porsche 956 o la Mazda 787 o, per restare negli inediti, la Jaguar XJR-12 Silk Cut di cui dovrebbe anche risultare agevole trovare le decals.